Certe volte mi viene da pensare ai rischi che si corre per strada, non per colpa nostra ma per altri che ci “vedono” come un intralcio alla circolazione, una sorta di “naviganti” di serie B. Devi stare attento a girare su strade insicure, buche, assenza di ciclabili, segnaletica fatiscente, automobilisti che non ti vedono e se ti vedono fanno finta di niente. La precedenza molte volte se la prendono visto che sono piu grossi e non hanno niente da perdere, oddio ogni tanto ci rimettono con qualche segnetto ma il piu delle volte non fermandosi, quando sentono dei rimproveri se si girano fanno una risatina o ci mandano a quel paese!! Chiaro che ci sono dei ciclisti che “se le vanno a cercare” ma sono casi rari. Questo argomento mi porta al codice della strada che in Italia è alquanto precario visto dalla parte dei ciclisti, Mi raccontavano che in Spagna con l’ultimo “aggiornamento” di detto codice hanno inserito alcune modifiche che riguardano noi ciclisti, una per tutte ….. se il ciclista si sente d’intralcio ad un incrocio oppure ad un semaforo puo decidere di passare con il rosso se non arreca pericolo e snellisce il traffico. Abbiamo l’obbligo ad avere il campanello, le luci davanti e dietro anche se parliamo di una bici da corsa. Se ci si azzarda a stare accoppiati minimo ti sfrecciano a pochi centimetri sverniciandoti e strombazzandoti nelle orecchie! Per non parlare di sera. Di sera devo dire che oltre a munirmi di ottimi fanali d’avanti e sopratutto dietro non mi sento di certo sicuro, per questo dico che per il codice di circolazione siamo un popolo di serie B.
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