
Possiamo affermare che in Italia è vietato fare campeggio libero? NO! perchè come al solito nel nostro paese le normative variano da regione a regione. In alcune regioni è espressamente vietato, mentre in altre non vi è nessuna normativa al riguardo.
Manca una legge nazionale al riguardo e le regioni agiscono come meglio credono. Alcuni comuni prevedono nei loro regolamenti che si debba richiedere o notificare all’ufficio del sindaco la propria intenzione. Immagino che non lo faccia nessuno, ma diciamo che vale il principio del buon senso e del rispetto, primo tra tutti quello ambientale. Se non dai fastidio sei nel giusto.
Ovviamente è buon senso non montare la tenda:
- dove potrebbe dar fastidio a qualcuno (passaggio di mezzi, anche agricoli, animali ecc. o anche posti che impediscono ad esempio il passaggio delle persone
- dove è espressamente vietato;
- in zone urbane (parcheggi ecc.);
- troppo in bella vista;
- in zone pericolose (alvei di fiumi in secca, riserve naturali dove vi siano animali considerati rischiosi, tipo cinghiali, orsi ecc.
- vicino a strutture ricettive come agriturismi e alberghi.
In definitiva si può dire che salvo dove espressamente vietato è permesso bivaccare, ovvero montare la tenda limitatamente alle ore notturne. Ovviamente ci dovremo attenere ad una serie di attenzioni, la prima è di montare la tenda al tramonto e smontarla all’alba.
Praticare il campeggio libero vero e proprio, quindi montare la tenda e viverci per alcuni giorni è contemplato solo in alcune regioni e solo dove i Comuni concedano ad associazioni, enti ecc. la possibilità di campeggio libero per un numero massimo di giorni che solitamente è di 15 giorni ( ad esempio agli scout ).
Alcune regioni invece vietano assolutamente il campeggio libero con Legge Regionale n. 40 del 1984 all’art. 12, in aree non adibite espressamente a campeggio. E’ il caso del Veneto, Friuli Venezia Giulia e Sardegna.
In queste regioni però come in tutta Italia, si può eventualmente bivaccare (passare la notte). E’ anche sempre possibile montare la tenda, a pagamento o a titolo gratuito a seconda dei casi anche in cortili e giardini di privati, previa autorizzazione dei proprietari stessi.